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domenica 7 febbraio 2016

L'arte del Concept Album





In una precedente Playlist mi sono occupato di Rock Progressivo e Rock Psichedelico. Esaurire il discorso sugli anni d'oro della musica rock, fine anni '60 e prima metà dei '70, con un solo articolo non è sufficiente. Dato che questo blog nasce con l'idea di parlare di musica e di far parlare la musica di se stessa, sembrava brutto interrompere a metà la storia ed è quindi opportuno e doveroso affrontare il tema del concept album.
A seguito dell'intuizione che la musica Rock poteva non essere semplice strumento di intrattenimento per le masse, come voleva originariamente il sistema del Rock n' Roll, in cui il cantante era prima divo e poi anche musicista, ma piuttosto un pretesto per riunire bravi musicisti e dedicarsi alla sperimentazione, comincia a farsi strada l'idea che si potesse creare una vera e propria opera con gli strumenti del Rock. Non è un mistero che molte delle musiche del Prog Rock nascono per influenza della musica Classica. Il passo dalla musica Classica all'Opera è breve. Quindi ben presto tutti i brani vengono composti con l'intento di trovarne un comune denominatore, così da raccontare una storia, un concetto o rappresentare un determinato periodo storico o un luogo geografico attraverso di essi, appunto il Concept Album.
Chi cerca di sfuggire al sistema del concept album è Ian Anderson (Jethro Tull), che, però, dopo che la critica assegna l'etichetta di concept album a "Aqualung", per ripicca compone un disco con una traccia sola: "Thick As A Brick". Lo strano scherzo del destino vuole che quel disco sia considerato uno dei più mirabili esempi di concept album! La storia di "Thick As A Brick" la potrete trovare su altri siti, in questo contesto voglio solo rimarcare la bellezza di quest'opera che ha la sola pecca di essere un po' troppo lunga e alla fine ripetitiva (praticamente tutto il lato B rappresenta un reprise del Lato A). Quello che sorprende è la poliedricità della musica e la cura con cui è composto, una specie di scultura in miniatura creata con uno scalpello di precisione. Mi sembrava giusto inserirlo per intero nella Playlist, la scelta è stata quella di separarlo in due tracce ed inserire in mezzo dischi "figli" di quella sperimentazione che, per fortuna, ancora oggi resiste. Allora questo articolo non è più solo un completamento del discorso Progressive Rock, ma qualcosa di più ampio che abbraccia diversi stili musicali e facendo mente locale, ed una brevissima ricerca, nella compilation ci finiscono gruppi più recenti come i Green Day, che etichettati come punk moderno o Pop Punk, vengono forse sottovalutati (per quanto abbiano un successo mondiale). Billy Joe Armstrong compone un concept in pieno stile Punk, in cui deride il sistema americano, identificando l'Americano Medio come "American Idiot", anche se per "American idiot" spesso la band intende George W. Bush, reo di aver scatenato una guerra che non aveva ragione di esistere. Non molto distante è l'argomento trattato da un'altra band piuttosto contemporanea, i Nine Inch Nails, che nel disco "Downward Spiral" raccontano la storia di un individuo che soffre la società moderna fino a decidere di porre fine alla sua esistenza. Album tetro e introspettivo è ritenuto dalla critica uno dei migliori album degli anni '90. 
Ispirazione di molti concept album, compreso "American Idiot" sono gli Who, qui presenti col sempreverde "Tommy". Un lavoro che, come altre volte è accaduto per i Concept, trova anche una trasposizione cinematografica e che vede fra gli attori partecipanti anche Jack Nicholson.
I Queen con "Queen II" firmano un concept che non ha lato a e lato b, ma lato bianco, interamente composto da Brian May (ad eccezione dell'ultima traccia firmata da Roger Taylor) e un lato nero composto da Freddie Mercury, 4 brani servono per raccontare questa opera in cui il colore del vinile vuole mettere in evidenza l'esistenza della doppia personalità dei Queen, quella "pulita" e trasparente del chitarrista e quella tetra e misteriosa dell'istrionico cantante.
L'articolo prende forma e non trova una fine, parlerei dei Concept Album per un anno intero senza sosta!
Nella Playlist sono ancora presenti David Bowie che si è cimentato nella realizzazione di un concept con l'album "The Rise And The Fall Of Ziggy Sturdust And The Spiders From Mars". È di recente pubblicazione (29 Gennaio) il disco dei Dream Theater "The Astonishing", un vero e proprio romanzo in musica (decisamente rock). Dei Gentle Giant mi sembra il caso di ricordare il disco "Three Friends" del 1972, un lavoro che forse più di altri ha ricevuto l'attenzione dei componenti del gruppo sempre alla ricerca di sonorità barocche e dal gusto medioevale.
Uno dei primi gruppi, se non i primi in assoluto nell'ambito della scena Progressive, a dedicarsi all'arte del Concept Album, sono stati i  The Kinks, che nel 1968 pubblicarono "Arthur(Or The Decline And Fall Of British Empire)".
Molto vicino alle tematiche dei Kinks è il Concept Album di Rick Wakeman. Già tastierista degli YES, si dedica, ad un certo punto della sua carriera, alla produzione solitaria  componendo diverse opere, tra cui "The Myths And The Legends Of King Arthur And The Knights Of The Round Table", da cui, per questa Playlist, è stato estrapolato il brano "Arthur".
Di più recente pubblicazione sono i lavori degli Eels, il gruppo di Mark Oliver Everett, che in "End Times" trattano il tema della solitudine che diventa il trampolino di lancio per la nuova vita.
Non poteva mancare la rappresentanza Italiana in questa Playlist. Tanti sono stati i gruppi Prog Rock Italiani che si sono cimentati nella realizzazione di opere rock, fra tutti il brano che mi ha rapito: "750.000 anni fa... l'amore?" del Banco del Mutuo Soccorso. Prometto, visto che il genere Prog nel nostro paese non è ancora passato di moda, di dedicare una prossima Playlist agli artisti Italiani che hanno pubblicato, anche in tempi recentissimi, dischi che ricadono in questo genere musicale. A chiusura della Playlist l'album preferito del blog: "Dark Side Of The Moon", un disco che non ha bisogno di presentazioni... 


Buon Ascolto!

sabato 12 dicembre 2015

I giganti gentili della musica rock

Creare una Playlist sui generi Prog-Rock e Rock Psichedelico non è cosa semplice. Ad escludere un brano dalla compilation o scegliere un gruppo al posto di un altro, sembra di fare peccato, un torto ad una band che ha segnato la storia della musica (poco) leggera.
Di certo mi accorgerò fra qualche settimana, o mi farete notare facendomi sentire incompetente nel campo della musica, che avrei potuto mettere questo brano o quello, piuttosto che citare un gruppo in questo articolo.
Questa premessa è fondamentale, perché la difficoltà nel selezionare i brani è stata davvero elevata e ha necessitato di un riascolto, molto piacevoli, di dischi fondamentali nella storia della musica rock.
La Playlist si potrebbe aprire con i Beach Boys, che, per quanto distanti dal fenomeno Prog e Psichedelico, sono stati i primi a sfruttare lo studio di registrazione come luogo in cui sperimentare nuove sonorità ed aprirsi all'utilizzo di strumenti differenti da quelli tradizionalmente utilizzati. La loro esperienza è stata poi raccolta dai Bealtes e, come ogni attento ascoltatore di musica sa, da quello è nato il nuovo sound dei Fab Four e che portò alla realizzazione di "Sgt Pepper's Lonely Heart Club Band". La citazione Beatles è fondamentale, visto che su Spotify non esiste un profile della band di Liverpool e per questo nessun brano, compresa "Lucy In The Sky With Diamond"  verrà mai introdotto in questa Playlist.
Questo è il Big Bang di un fenomeno che raccoglie proseliti sia in Europa che negli Stati Uniti, portando molti musicisti ad uscire dal loro guscio e presentarsi al pubblico mostrando il loro talento.
Di fatto i due fenomeni, Prog e Psichedelico, sarebbero 2 cose distinte. Con il primo, il Pro-Rock, cosa quasi esclusiva dell'Europa, e lo Psichedelico diviso a metà fra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.Teoricamente una via di separazione potrebbe essere inquadrata sull'uso e abuso di sostanze ad azione psicotropa da parte dei musicisti. Allora, se il brano, o l'intero album, scaturisce da visioni magnifiche che si materializzano a seguito dell'assunzione di derivati dell'acido lisergico, quella è musica Psichedelica, altrimenti è Prog. Nella realtà sappiamo benissimo che il consumo di certe sostanze da parte degli artisti degli anni 60 - 70 era talmente diffuso, che forse tutta la produzione musicale del tempo è stata creata in qualche laboratorio di sintesi non proprio lecito. La mia posizione è quella di non far caso al fatto che si tratti di Prog, Psichedelico o cose del genere e non lasciare che un sostantivo rinchiuda in un carcere ideale una fantastica produzione musicale alla cui base c'era un forte senso di libertà. D'altronde alcuni gruppi si esprimono con un linguaggio psichedelico in una loro prima fase e poi procedono verso il Prog, abbracciando un altro fenomeno tipico di quegli anni, quello dei concept album. È quello fanno i Pink Floyd, che fino a quando il fantasma di Syd Barret aleggia sulle teste degli altri componenti, suonano Psichedelico e che ad un certo punto realizzano "Dark Side of The Moon", forse più Prog che Psichedelico. C'è poi la questione di quei gruppi Psichedelici che si separano e originano dei gruppi Prog. Questo è il caso degli Yes, che si originano dalla scissione di 3 gruppi psichedelici.
Anche la copertina del disco è un'opera d'arte e deve essere adeguata  al contenuto del disco. Qui un particolare dell'album dei  Genesis "Selling England By The Pound" curato da Betty Swanwick.
Insomma che sia Progressivo o Psichedelico, questo periodo musicale è ricordato dagli appassionati come il più prolifico per la musica, ma soprattutto è stato il momento in cui la qualità della musica proposta e la quantità dei dischi venduta coincideva, cosa che non succederà mai più nel mondo artistico-musicale in cui l'importanza del ricavato supera di molto l'importanza dei contenuti.



Altro profilo mancante su Spotify è quello di King Crimson,
 in questo video una esibizione live del gruppo, col brano che
 apre il disco "In The Court Of The Crimson King"



Dopo tante parole, in fondo a tutto, a voi la Playlist. Buon ascolto!