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Al primo disco appartengono brani come "Green Day" e "At The Library", in cui sia il sound, che le liriche sono manifestamente di natura adolescenziale.
Il successo arriva con "Kerplunk", disco del 1992, il primo con Trè Cool alla batteria, che garantisce alla band l'attenzione delle major. Nel disco sono presenti brani come "Welcome to Paradise" e "My Generation",cover degli Who.
È col terzo disco, "Dookie", che I Gd sfondano anche e soprattutto grazie al brano "Basket Case",adottato dalla emittente Mtv come un vero e proprio inno. Nello stesso Lp appaiono altri brani noti del gruppo, uno su tutti "When I Come Around".
"Insomniac" e "Nimrod" gli album usciti nel 1995 e nel 1997 sono un mezzo passo falso per i GD perché non riescono a ripetere il successo di "Dookie", anche se da quelli escono brani come "Brain Stew", inserita nella bella colonna sonora di un film tremendo come "Godzilla", "King For a Day", spesso presente nella scaletta dei concerti, e, soprattutto, un cavallo di battaglia come "Good Riddance (Time of Your Life)", oggi uno dei titoli più apprezzati dai fan.
Nel 2000 è il turno di "Warning", che, oltre alla title track, contiene un brano come "Macy Day Parade", in cui i GD si interessano un po' più del sociale.
Insomma i ragazzi mostrano di crescere ed infatti nel 2004 esce un disco "maturo", ovvero il concept album, dichiaratamente ispirato a Tommy degli Who, "American Idiot".
Insomma in questo articolo non si vuole discutere sul valore artistico dei Green Day. Sono sicuro che ognuno di voi avrà una propria personale opinione a riguardo e sono altrettanto sicuro del fatto che l'opinione sia divisa quantomeno in due correnti di pensiero, da una parte i puristi del Punk che vedono i GD come una band sopravvalutata e troppo Pop per essere veramente Punk, dall'altra chi li considera una buona band che ha percorso la propria strada proponendo a tratti qualcosa di interessante. Che si appartenga al primo o al secondo gruppo si deve riconoscere a Billie Joe e compagni la passione con cui hanno affrontato il loro progetto nel tempo e che, in fondo, quel successo che hanno riscosso è meritato e da ricercare in quel loro modo sorridente di presentarsi sul palco ad ogni esibizione.
Il successo arriva con "Kerplunk", disco del 1992, il primo con Trè Cool alla batteria, che garantisce alla band l'attenzione delle major. Nel disco sono presenti brani come "Welcome to Paradise" e "My Generation",cover degli Who.
È col terzo disco, "Dookie", che I Gd sfondano anche e soprattutto grazie al brano "Basket Case",adottato dalla emittente Mtv come un vero e proprio inno. Nello stesso Lp appaiono altri brani noti del gruppo, uno su tutti "When I Come Around".
"Insomniac" e "Nimrod" gli album usciti nel 1995 e nel 1997 sono un mezzo passo falso per i GD perché non riescono a ripetere il successo di "Dookie", anche se da quelli escono brani come "Brain Stew", inserita nella bella colonna sonora di un film tremendo come "Godzilla", "King For a Day", spesso presente nella scaletta dei concerti, e, soprattutto, un cavallo di battaglia come "Good Riddance (Time of Your Life)", oggi uno dei titoli più apprezzati dai fan.
Nel 2000 è il turno di "Warning", che, oltre alla title track, contiene un brano come "Macy Day Parade", in cui i GD si interessano un po' più del sociale.
Insomma i ragazzi mostrano di crescere ed infatti nel 2004 esce un disco "maturo", ovvero il concept album, dichiaratamente ispirato a Tommy degli Who, "American Idiot".
I lavori successivi, "21st Century Breakdown", "¡Uno!", "¡Dos!", "¡Tres!", usciti fra il 2009 ed il 2013, sono stati un discreto successo in fatto di vendite, ma sicuramente non dei grandi prodotti da un punto di vista qualitativo.
In fondo i GD, che oggi sono dei quarantenni, non sono mai usciti dalla fase adolescenziale e questo si ritrova spesso nelle loro canzoni, e il meglio di loro lo danno sul palco. È durante i concerti che conquistano i fan e, a dimostrazione del fatto che la loro musica sia molto semplice, ormai è tradizione che durante le loro esibizioni invitino un fan a suonare sul palco assieme a loro (in basso un video in cui a suonare è un piccolo fan di appena 9 anni). Ma durante i live i "ragazzi" non nascondono di essere fan a loro volta di altri, come The Who, Guns n Roses, Black Sabbath e Ac/Dc, e di essere cresciuti suonando le cover dei loro miti musicali come qualunque altro gruppo di adolescenti dentro ad un garage quando si marina la scuola.Insomma in questo articolo non si vuole discutere sul valore artistico dei Green Day. Sono sicuro che ognuno di voi avrà una propria personale opinione a riguardo e sono altrettanto sicuro del fatto che l'opinione sia divisa quantomeno in due correnti di pensiero, da una parte i puristi del Punk che vedono i GD come una band sopravvalutata e troppo Pop per essere veramente Punk, dall'altra chi li considera una buona band che ha percorso la propria strada proponendo a tratti qualcosa di interessante. Che si appartenga al primo o al secondo gruppo si deve riconoscere a Billie Joe e compagni la passione con cui hanno affrontato il loro progetto nel tempo e che, in fondo, quel successo che hanno riscosso è meritato e da ricercare in quel loro modo sorridente di presentarsi sul palco ad ogni esibizione.
A voi la Playlist dei Green Day e un paio di video tratti da youtube
che inquadrano il fenomeno Green Day
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