Non serve arrivare alla fine del post...la risposta è ovviamente: no!
Ma riascoltare Kurt ed i suoi amici è un'ottima scusa per ripercorrere il fenomeno grunge, al di là se lo si voglia considerare un genere musicale o una classificazione geografica di comodo (come sostenuto da alcuni).
Playlist - Il Grunge Part One Su Spotify
Tracklist:
01 - Pixies Monkey - Gone To Heaven 11 - Mudhoney - Touch Me I'm Sick
02 - Soundgarden - Superunknown 12 - Nirvana - Come As You Are
02 - Soundgarden - Superunknown 12 - Nirvana - Come As You Are
03 - Temple Of The Dog - Hunger Strike 13 - Green River - This Town
04 - Nirvana - In Bloom 14 - Pearl Jam - Even Flow
05 - Screaming Trees - Nearly Lost You 15 - Soundgarden - Black Hole Sun
06 - Stone Temple Pilots - Interstate Love Song 16 - Smashing Pumpkins - Bullet With Butterfly Wings
07 - Bush - The Chemicals Between Us 17 - Mad Season - River of Deceit
08 - Alice In Chains - Man in the Box 18 - Blind Melon - No Rain
09 - Pearl Jam - Rearview Mirror 19 - Pearl Jam - Whishlist
10 - Nirvana - Very Ape 20 - Stone Temple Pilots - Kitchenware & Candybars
04 - Nirvana - In Bloom 14 - Pearl Jam - Even Flow
05 - Screaming Trees - Nearly Lost You 15 - Soundgarden - Black Hole Sun
06 - Stone Temple Pilots - Interstate Love Song 16 - Smashing Pumpkins - Bullet With Butterfly Wings
07 - Bush - The Chemicals Between Us 17 - Mad Season - River of Deceit
08 - Alice In Chains - Man in the Box 18 - Blind Melon - No Rain
09 - Pearl Jam - Rearview Mirror 19 - Pearl Jam - Whishlist
10 - Nirvana - Very Ape 20 - Stone Temple Pilots - Kitchenware & Candybars
Cercando tra le possibili cause/origini del fenomeno, da più parti, viene riconosciuto un ruolo importante ai Pixies (che non a caso aprono la nostra playlist), una delle band più importanti del movimento "indie" degli anni 80, resa ancor più popolare dopo che la loro "Where Is My Mind" fu scelta come brano principale del cult-movie "Fight Club".
Il loro sound, un mix di garage-rock, hardcore e power-pop, ha fortemente influenzato i protagonisti del grunge '90.
Tra tutti, primeggeranno (soprattutto nelle vendite) i Nirvana, resi ancor più epici dalla tragica fine di Kurt Cobain, seguiti a stretto giro dai Pearl Jam, dai Soundgarden, e via via dagli altri: Alice In Chains, Stone Temple Pilots, ecc...
Dare una definizione, cercare di tracciane i tratti distintivi, è impresa ardua e - forse - presuntuosa, attesa l'estrema eterogeneità degli interpreti, ma qui vogliamo provarci lo stesso, anche solo per il piacere di farci insultare da chi è più esperto :-)
Come detto, ogni band aveva il suo suono, contraddistinto dalle molteplici varianti di un sound duro e spigoloso, con sconfinamenti nel blues-rock e varie contaminazioni di punk-rock, hard-rock e hardcore, non tralasciando l'importanza della melodia anche malinconica.
Ciò che, invece, era ben definito nel Seattle Sound era la finalità di denuncia sia sociale sia esistenziale, che non giungeva però a nessuna forma di ribellione e/o rivoluzione: cambiare le cose è la negazione stessa del grunge, che fu soprattutto un sinonimo di apatia, fatalismo, e nichilismo.
Anche stavolta, rimando qui ad Ondarock.it, dove è possibile leggere una approfondita scheda sul grunge.
Fenomeno musicale, fenomeno culturale, fenomeno generazionale, sicuramente un fenomeno da riscoprire per chi non l'ha vissuto: "...ricordate, è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente..." Kurt Cobain.
Last Time In Tv Show
p.s. una delle ultime apparizioni dei Nirvana in Tv, fu alla fine di febbraio 1994 al programma televisivo Tunnel (Rai Tre).
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