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Animal House ha creato il mito dei toga party, guardando le (dis)avventure della confraternita DeltaTauChi, un po' tutti -da liceali- abbiamo aspettato l'università e le sue feste "a sbarco", sperando che Blutarsky non distruggesse l'appartamento.
Animal House ha creato il mito dei toga party, guardando le (dis)avventure della confraternita DeltaTauChi, un po' tutti -da liceali- abbiamo aspettato l'università e le sue feste "a sbarco", sperando che Blutarsky non distruggesse l'appartamento.
Voglio schivare qualsiasi operazione nostalgia omettendo i racconti su cosa si organizzava, in ogni caso era impossibile essere al livello di Blutarsky e co.
Quello che resta è sempre la musica, per questo abbiamo cercato di ricostruire quale potrebbe essere stata la scaletta musicale del TogaParty organizzato alla Delta House; nonostante la pellicola di John Landis sia ambientata nel 1962, abbiamo messo da parte qualsivoglia rigidità cronologica, lasciando libero sfogo ad una sana ispirazione anacronistica.
Apriamo con Shout degli Isley Brothers e mandiamo tutti a casa con Let's Stay Togheter di Al Green, in mezzo il sano Rock&Roll di Little Richard, di Carl Perkins, surfando con i fratelli Wilson.
La musica in quegli anni iniziava a rappresentare la voglia di cambiamento e di ribellione delle nuove generazioni, attirando l'ostilità di chi non riusciva o non voleva comprendere il ruolo che la musica si apprestava a ricoprire.
Eravamo, siamo e saremo una gioventù bruciata!
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