martedì 20 ottobre 2015

Quelli della notte 2a - Benjamin Clementine



At Least For Now su Spotify



Scrivo questa scheda di getto, mentre sto ascoltando l'opera prima di Benjamin Clementine, artista emergente quasi ignorato dalla grande distribuzione.

Quello che traspare sia dalle prime note è l'autenticità dell'artista, fortemente influenzato dalle proprie origini e dalle proprie esperienze di vita: nella sua musica c'è il Ghana, l'Inghilterra, la Francia, i luoghi dove ha vissuto ed ha affrontato le difficoltà di chi crede nella propria musica, quando si è il solo a farlo.

Musicalmente valido, sin dalle prime note, ci si rende conto che lo strumento che primeggia, accanto al piano, agli archi ed ai violini, è la potente voce di Benjamin, che decanta i propri versi, calandosi nel ruolo di poeta del XXI secolo che coinvolge emotivamente l'ascoltatore.

È un ascolto che spiazza, ora si avvicina alla soul music di Nina Simone, ora si sposta sui timbri della canzone francese di inizio '900, senza mai deludere e/o ammiccare al l'ascoltatore con scelte "pop-commerciali".

In cuffia suona
Gone, perfetta per chiudere ed augurare un buon ascolto notturno.

2 commenti:

  1. ottimo ingrediente per la ricetta di una serata di perfetto relax: divano, buon libro, calice di vino e Clementine che risuona nella stanza.

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  2. Il cantante Benjamin Clementine ha vinto il Mercury Prize, premio, a nostro parere, più che meritato!
    http://www.ilpost.it/2015/11/21/benjamin-clementine-mercury-prize/

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